lunedì 16 aprile 2012

Processioni

Napoli è una città non prevista e non prevedibile.
Così capita che il cattivo fotografo scenda con una piccola macchina nella tasca e si ritrovi davanti una danza che sa ancora di tribale. 
Questa composizione di statue dai volti di manichino di una moda di mezza periferia, si agita davanti ad un lenzuolo steso: la madonna guarda se stessa in un riflesso bi-tridimensionale.
E tutto accade mentre in una processione diversa ma sempre rituale si vanno a vedere le vele ultra tecnologiche della America's Cup, in strade lontane dal mare e forse ancora lontane da questo tempo per affermare che noi alle madonne non crediamo più, che gli dei volano sull'acqua a dispetto delle danze ipnotiche fatte davanti a balconi in festa.






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